Da Santa Fe riprendiamo il nostro viaggio verso ovest. Stasera raggiungeremo la Monument Valley.
Facciamo un breve sosta ad Acoma Pueblo. Questo villaggio anticamente era abitato dagli indiani Pueblos. Si trova a circa 2000 m di altitudine sulla cima di una mesa di arenaria. La strada che raggiunge il villaggio è piuttosto ripida, è stata scavata nella roccia nel 1950. Attorno al villaggio si estende la riserva indiana che conta circa 2800 abitanti.
La storia di questo villaggio merita una lettura, la puoi trovare qui.
Chiesa di San Estévan del Rey
La missione cattolica ad Acoma
Acoma si trova nella Contea di Cibola, (siamo ancora nel New Messico), e il capoluogo è Grants.
Qui c'è un altro dei famosi scudi della Route 66, e visto che ci passiamo, ci fermiamo per uno scatto.
La ferrovia e la strada procedono parallelamente
Lo scudo a Grants
Percorrendo altri cento chilometri verso ovest troviamo Gallup.
All'ora di pranzo passiamo davanti ad un ristorante carino, si chiama "305 Fire", dicono che qui facciano una pizza buonissima e si può mangiare all’aperto.
Una ragazza indiana viene a prendere l’ordinazione: di buono non c'è soltanto la pizza, siamo attratti da vari piatti messicani. La ragazza ci avverte che qui gli habanero e i chili sono particolarmente piccanti...perché no...
Al tavolo accanto al nostro, ci sono alcune ragazze che quando si accorgono che siamo italiani iniziano una conversazione.
Il nonno del marito di una di loro è italiano, e anche un suo amico che qui ha aperto un negozio di artigianato indiano, è italiano. Condividiamo un po' di cose, è piacevole stare a parlare con loro. Ci presentano al proprietario del locale e alla fine del pranzo vogliono che ci si faccia una foto insieme... sembra ci si conosca da sempre!
Il ristorante a Gallup
Nuove amicizie
Prima di lasciare Gallup andiamo al negozio dell'artigianato indiano a curiosare quello che c'è.
La ferrovia c'è...non possiamo perderci
Il negozio di artigianato indiano
Ripresa la strada verso ovest attraversiamo il confine fra New Messico e Arizona che corrisponde anche al 109^ meridiano.
Cambia il fuso orario e aggiungiamo ancora un’ora di differenza con l’Italia.
(Mentre sto scrivendo qui sono le 21,45, in Italia sono le 5,45 del giorno seguente).
Il paesaggio cambia nuovamente. La destinazione di oggi è la Monument Valley: abbiamo prenotato l’hotel proprio all’interno del parco. Intorno alle 17 ci troviamo al confine fra l’Arizona e l’ Utah, si può dire che siamo arrivati.
Andiamo al Forrest Gump Point, mitico luogo del film Forrest Gump. Qui Forrest, dopo aver corso per tre anni, si ferma perché è “un po’ stanchino”.
Al tramonto ci godiamo lo spettacolo di questa valle che si trova all’interno della riserva Navajo.
Ovest...ovest...ovest
Al confine Arizzona/Utah
I cartelli li fotografiamo
Forrest Gump Point
Anche nel parcheggio c'è una guglia
Al tramonto
Ho impostato una sveglia per poter fotografare l’alba. Quando mi sono affacciata sul terrazzo della camera, una macchina stava già arrivando al resort. Scorrendo con lo sguardo la valle ho notato tante persone che, come me, erano intente a cogliere la nascita del nuovo giorno. È emozionante.
Oggi abbiamo in programma due tour, il primo nella Monument Valley, il secondo a Page nel Secret Canyon.
All'alba un'auto sta arrivando
La nascita di un nuovo giorno
Una volta a bordo della jeep iniziamo il giro nella riserva dove vivono molte famiglie Navajo: è la riserva indiana più grande degli Stati Uniti e si estende anche nel Nuovo Messico e nello Utah.
Questi indiani mantengono le loro antiche tradizioni, il legame con la terra, la loro cultura, e la loro lingua.
The View - Il resort
Noi
La nostra guida indiana ci dice che i nativi hanno dato i nomi alle montagne in base a cosa loro ci hanno visto con la fantasia: Snoopy, le Mani giunte, Geronimo, Elvis Presley (per la chitarra), le Tre sorelle oppure Welcome.
Io in alcune non ci vedo niente, però anche senza dar loro un nome, posso dire che rendono bellissimo questo luogo.
Qui sono stati girati moltissimi film. Ci fermiamo per due scatti al John Ford Point, dove nel 1939 fu girato il film Ombre Rosse. Questo è un luogo iconico del cinema western.
Più avanti riconosco dove è stata girata una scena di Ritorno al Futuro.
Snoopy
Geronimo
Elvis Presley
Welcome
John Ford Point
Se cadi di sotto è colpa tua
Su alcune pareti del parco tribale Navajo, si trovano le incisioni rupestri.
Quando passiamo vicino ad un accampamento, un'indiana seduta davanti casa sua ci saluta festosamente alzando un braccio.
I graffiti
Salve!
Animali nel recinto
Un'abitazione
Terminata la nostra escursione nella Monument Valley andiamo a Page che dista circa due ore di strada.
Un'altra guida indiana ci aspetta per condurci a vedere il Secret Canyon.
Passiamo fra le alte pareti modellate dall’acqua e dal vento. È incredibile che cosa ha fatto la natura nel corso dei secoli.
La guida ci spiega come si è formato il canyon e ci dà anche una dimostrazione utilizzando sabbia e acqua.
Noi fotografiamo e documentiamo tutto, magari potremo ricordare anche quello che stiamo provando.
Resto piacevolmente stupita quando la guida mi mostra come scattare foto particolari con il mio iPhone e si offre per realizzarne alcune al nostro gruppo.
Questi Navajo così fortemente legati alle loro usanze, sanno usare bene il cellulare.
Nel Secret Canyon
Pareti di terra
Noi
L'acqua e il vento "hanno lavorato"
Noi
Quasi una grotta
Scanalature
Chi è l'indiano?
Al termine della serata andiamo a vedere il tramonto dall’alto del canyon. Nella valle scorre il fiume Colorado.
Che si può dire…meglio guardare e restare in silenzio.
Il fiume Colorado
Il tramonto dall'alto del canyon
The View
Questo hotel ha una posizione fantasica. Si trova all'interno della Monument Valley. Dalle maggior parte delle camere c'è una vista mozzafiato. L'alba è spettacolare. Le camere e i bagni sono puliti. Ha tre stelle e sinceramente molti tre stelle non li ho trovati così: sono rimasta piacevolmente sorpresa. Non so com'è il ristorante perché non ci sono stata. La colazione direi senza lode né infamia.