Fin dal mattino Chicago ci prende, si fa amare. Mentre andiamo al Millennium Park, notiamo quanto sia curata questa città. Ci sono aiuole e grandi vasi pieni di fiori, che abbelliscono le piazze, le strade e i percorsi pedonali. Il parco è perfetto, oltre ad essere il luogo dove i cittadini possono rigenerarsi all’aria aperta, è anche un vero e proprio museo a cielo aperto.
Alle 11 siamo pronti per la gita in battello sul fiume: abbiamo scelto quella che racconta l’architettura della città. Avevamo già notato come l’architettura moderna si integrasse, con gusto, con le costruzioni più vecchie. I grattacieli a vetri si sposano benissimo con le vecchie fabbriche di mattoncini e gli edifici in pietra. Mi viene da pensare alla mia città e vorrei piangere: ricordo com’era negli anni sessanta e settanta e non la riconosco più.
Old Chicago Main Post Office
Nel pomeriggio, seguendo i propri interessi, alcuni di noi vanno al museo, altri alla Chess Records, la casa discografica sorta nel 1950, specializzata in musica blues e rock’n’roll.
Ci spostiamo con Uber e anche questa volta ci troviamo benissimo…efficiente e economico.
Chess Records
Mentre stiamo andando a cena, riceviamo sul cellulare un' allerta per una tempesta di polvere. In effetti in lontananza, non vediamo più i grattacieli, ma tutto appare come se ci fosse la nebbia.
Ci infiliamo nel primo ristorante che troviamo e ci rendiamo conto che nessuno è preoccupato per quello che potrebbe succedere. Noi ci sediamo, ordiniamo e ceniamo. Più tardi, quando usciamo, della tempesta non c'è più traccia.
Kinzie Hotel
Consiglio questo hotel per la posizione. Si trova nel cuore di Chicago e consente di visitare i musei, il lungolago, il parco e gran parte della città muovendosi a piedi. La zona dove si trova è tranquilla e si può uscire la sera senza dover pensare alla sicurezza. Le camere sono carine e i letti sono super confortevoli. Ci ho dormito benissimo. Mi sarei aspettata una colazione migliore: non provate il panino pronto, è terribile.